xazz ha scritto: ↑lun dic 30, 2019 7:19 pm
Con la magistrale potresti anche diventare insegnante negli istituti superiori a indirizzo socio-sanitario..
Poi se già dici che ti sta stretto fare l'infermiera o cambi completamente ambito e vedi che ti offre il mercato, oppure altre lauree senza obblighi di frequenza; poi ho conosciuto anche colleghi che si sono laureati in medicina, dipende tutto da tempo,soldi, obiettivi nella vita.
Una piccola riflessione, cosa è limitante nel fare l'infermiere? Non credo che sia uguale farlo in un reparto di medicina, in una rianimazione, domiciliari, in carcere, in psichiatria, in una RSA ecc... Quante altre professione posso presentare un così ampio ventaglio di ambiti diversi.
Buona fortuna
Ma non è vero.
A parte sporadiche botte di culo dove magari becchi la situazione fortunata di finire in un emodialisi o in un ambulatorio e fare un lavoro pulito, sempre da servo qual è l'infermiere ma almeno pulito, non se ne esce.
Una volta volevo fare l'infermiere impiantatore ma neanche li c'è possibilità.
Sia perché tutti fanno quel master, dato che è l'unica cosa 'figa" che può fare l'infermiere, sia proprio perché non c'è possibilità di lavorare, prova a cercare offerte di lavoro per infermieri che impiantano picc.
I lavori che non scarseggiano mai sono quelli simil badante, che sia nelle corsie d'ospedale o a domicilio, quelli dove devi manipolare la cacca.
Che sono anche quelli che mandano in bornout ogni professionista che poi si ritrova a creare post come questo.
A parte rare condizioni fortunate (ma tanto), se uno vuole cambiare è meglio si metta l'anima in pace e lasci al passato il titolo di infermiere che a nessuna azienda interessa.