MEETING. Infermieri, gli indispensabili...
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- andrea1983
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MEETING. Infermieri, gli indispensabili...
"MEETING. Infermieri, gli indispensabili che devono uscire dall'ombra
Venerdì 28 Agosto 2009 22:08 - Ultimo aggiornamento Domenica 30 Agosto 2009 17:03
Suzanne Gordon ieri al Meeting di Rimini ha invitato gli infermieri ad alzare la testa e a
rivendicare il giusto ruolo nella sanità che non è fatta solo di medici e macchine. Servono i
professioni del prendersi cura da Rimini. Senza gli infermieri non c’è possibilità di una vera e
completa cura dei pazienti. Ha ben chiaro questo concetto Suzanne Gordon che dopo aver
assistito nel pomeriggio di ieri, al focus su “Assistenza in Italia. Accessibilità alle cure”, ha
deciso di cambiare il suo intervento previsto in serata al Meeting di Rimini. «Gli interventi mi
hanno depressa» ha detto la Gordon. «Non si è mai fatto riferimento agli infermieri. Si è parlato
di medici, di famiglie, di tecnologie, ma non di infermieri. E questo è sintomatico e significativo
della visibilità che ha la professionalità degli infermieri. La gente sa che esistono, che di loro si
può avere fiducia, ma in pochi sanno che cosa effettivamente fanno».
E anche lei, visiting professor at the University of Maryland school of nursing, giornalista e
autrice di diversi libri proprio sugli infermieri la cui professione studia e osserva da oltre
vent’anni, un tempo era come tutti: pensava che i medici facessero tutto «e in questa
convinzione ci hanno rafforzato i tanti telefilm americani incentrati solo sui medici, che hanno
inquinato non solo il pensiero nel mio paese, ma ovunque». A farle cambiare idea il parto del
primo figlio venticinque anni fa, «scoprii che erano le infermiere che gestivano il travaglio e tutto
quello che accadeva dopo il parto». Una scoperta che l’ha portata negli anni a studiare e
diffondere l’attività, il ruolo e la figura professionale degli infermieri. «Non è una rivelazione che i
medici sono esperti e preparati, ma molti di noi si sorprendono quando scoprono che gli
infermieri salvano la vita», ha osservato. Difficile fare un confronto tra il sistema americano e
quello italiano, ma in comune in tutto il mondo c’è la carenza di personale infermieristico. «Ma
abbiamo un servizio sanitario controllato da persona che hanno delle manie e che non
capiscono che cosa voglia dire prendersi cura, non è una cosa che possono fare tutti. Ho
sentito oggi un relatore dire che si assumeranno delle persone, le badanti, ma le badanti (e
Gordon usa il termine in lingua italiana) non hanno una formazione per essere infermieri, non
basta il buon cuore, ma un buon cervello istruito» ha continuato l’esperta americana. La priorità
è far sapere tutto a tutti. Soprattutto alla gente comune, che «ancora pensa agli infermieri come
agli angeli che si sacrificano per i loro pazienti». Far sapere che quello dell’infermiere è un
lavoro duro e impegnativo; che gli infermieri sono pochi; che dovrebbero essere pagati di più (e
a questa osservazione i tanti infermieri e tirocinanti presenti in sala sono scoppianti in un
fragoroso applauso), che tanti smettono prima ancora di andare in pensione. «In Italia vi dovete
occupare di troppi pazienti e molti di voi abbandonano il lavoro. Questo dipende dal sistema.
Dovete dire alla gente e ai politici le vostre necessità, i vostri bisogni. E chiedere ai medici che
vi rispettino di più». Cecilia Sironi, consigliera della Consociazione nazionale delle associazioni
infermiere/i che ha introdotto l’incontro ha concluso ricordando come la «mia professione sia
dare assistenza da professionista» e ha auspicato di rompere il circolo vizioso che sta portando
oggi a delegare l’attività infermieristica agli Oss (operatori socio sanitari) è una cosa che
«dequalifica la nostra professione» e ha invitato a comunicare, a far sapere quello che gli
infermieri fanno veramente."
Molto bello questo articolo e soprattutto la rilfessione di questa persona, che studia gli infermieri e che ha capito anche come funziona un pochino la realtà in Italia, come la poca stima, la poca valutazione, poca luce che c'è sugli infermieri... e non penso che sia stata qui una vita, ha solo ascoltato gli interventi prima di lei e....
C'è da riflettere ragazzi e colleghi, tutti....
Andrea
Venerdì 28 Agosto 2009 22:08 - Ultimo aggiornamento Domenica 30 Agosto 2009 17:03
Suzanne Gordon ieri al Meeting di Rimini ha invitato gli infermieri ad alzare la testa e a
rivendicare il giusto ruolo nella sanità che non è fatta solo di medici e macchine. Servono i
professioni del prendersi cura da Rimini. Senza gli infermieri non c’è possibilità di una vera e
completa cura dei pazienti. Ha ben chiaro questo concetto Suzanne Gordon che dopo aver
assistito nel pomeriggio di ieri, al focus su “Assistenza in Italia. Accessibilità alle cure”, ha
deciso di cambiare il suo intervento previsto in serata al Meeting di Rimini. «Gli interventi mi
hanno depressa» ha detto la Gordon. «Non si è mai fatto riferimento agli infermieri. Si è parlato
di medici, di famiglie, di tecnologie, ma non di infermieri. E questo è sintomatico e significativo
della visibilità che ha la professionalità degli infermieri. La gente sa che esistono, che di loro si
può avere fiducia, ma in pochi sanno che cosa effettivamente fanno».
E anche lei, visiting professor at the University of Maryland school of nursing, giornalista e
autrice di diversi libri proprio sugli infermieri la cui professione studia e osserva da oltre
vent’anni, un tempo era come tutti: pensava che i medici facessero tutto «e in questa
convinzione ci hanno rafforzato i tanti telefilm americani incentrati solo sui medici, che hanno
inquinato non solo il pensiero nel mio paese, ma ovunque». A farle cambiare idea il parto del
primo figlio venticinque anni fa, «scoprii che erano le infermiere che gestivano il travaglio e tutto
quello che accadeva dopo il parto». Una scoperta che l’ha portata negli anni a studiare e
diffondere l’attività, il ruolo e la figura professionale degli infermieri. «Non è una rivelazione che i
medici sono esperti e preparati, ma molti di noi si sorprendono quando scoprono che gli
infermieri salvano la vita», ha osservato. Difficile fare un confronto tra il sistema americano e
quello italiano, ma in comune in tutto il mondo c’è la carenza di personale infermieristico. «Ma
abbiamo un servizio sanitario controllato da persona che hanno delle manie e che non
capiscono che cosa voglia dire prendersi cura, non è una cosa che possono fare tutti. Ho
sentito oggi un relatore dire che si assumeranno delle persone, le badanti, ma le badanti (e
Gordon usa il termine in lingua italiana) non hanno una formazione per essere infermieri, non
basta il buon cuore, ma un buon cervello istruito» ha continuato l’esperta americana. La priorità
è far sapere tutto a tutti. Soprattutto alla gente comune, che «ancora pensa agli infermieri come
agli angeli che si sacrificano per i loro pazienti». Far sapere che quello dell’infermiere è un
lavoro duro e impegnativo; che gli infermieri sono pochi; che dovrebbero essere pagati di più (e
a questa osservazione i tanti infermieri e tirocinanti presenti in sala sono scoppianti in un
fragoroso applauso), che tanti smettono prima ancora di andare in pensione. «In Italia vi dovete
occupare di troppi pazienti e molti di voi abbandonano il lavoro. Questo dipende dal sistema.
Dovete dire alla gente e ai politici le vostre necessità, i vostri bisogni. E chiedere ai medici che
vi rispettino di più». Cecilia Sironi, consigliera della Consociazione nazionale delle associazioni
infermiere/i che ha introdotto l’incontro ha concluso ricordando come la «mia professione sia
dare assistenza da professionista» e ha auspicato di rompere il circolo vizioso che sta portando
oggi a delegare l’attività infermieristica agli Oss (operatori socio sanitari) è una cosa che
«dequalifica la nostra professione» e ha invitato a comunicare, a far sapere quello che gli
infermieri fanno veramente."
Molto bello questo articolo e soprattutto la rilfessione di questa persona, che studia gli infermieri e che ha capito anche come funziona un pochino la realtà in Italia, come la poca stima, la poca valutazione, poca luce che c'è sugli infermieri... e non penso che sia stata qui una vita, ha solo ascoltato gli interventi prima di lei e....
C'è da riflettere ragazzi e colleghi, tutti....
Andrea
...non dimenticarsi mai di lavorare davanti a persone...che soffrono spesso...moto piu' di noi...siamo fortunati ricordiamocelo sempre...moltissimo...
Andrea - Ticino Svizzera
Andrea - Ticino Svizzera
Re: MEETING. Infermieri, gli indispensabili...
Delegare agli OSS, dequalifica la nostra professione!!!
Non capisco, spigatemi meglio.
luis
Non capisco, spigatemi meglio.



luis
- susanna
- User Senior
- Messaggi: 2501
- Iscritto il: sab lug 11, 2009 9:35 pm
- Lavoro e cerco...: "THE FUTURE IS UNWRITTEN" Joe Strummer
- Località: mantova
Re: MEETING. Infermieri, gli indispensabili...
"Un cervello ben istruito", "gli infermieri non sono angeli che si sacrificano per i pazienti"....non so, sarà il nome, ma mi sa che le - Susanne- ragionano in modo uguale...
Ma quell'altra, che trova dequalificante -delegare-, dove sono andati a pescarla?
A detto meeting, c'era pure la Silvestro?
Che pena, che angoscia, che tedio...
Ma quell'altra, che trova dequalificante -delegare-, dove sono andati a pescarla?
A detto meeting, c'era pure la Silvestro?
Che pena, che angoscia, che tedio...
"Resto allibito dalla fatica che certe persone fanno per rimanere gli stronzi che sono"
Joe Strummer
Joe Strummer
Re: MEETING. Infermieri, gli indispensabili...
L'infermiere non delega un bel niente all'Oss.
L'infermiere deve attribuire le mansioni domestico alberghiere all'OSS.
C'e' una bella differenza tra delega ed attribuzione.
Attribuire il rifacimento letti, cure igieniche, smaltimento rifiuti, gestione magazzino, pulizie etc... non dequalifica affatto la nostra professione. Mi auguro che questi errori siano una licenza poetica di qualche para-giornalaio che ha sottratto le proprie braccia all'agricoltura.
L'infermiere deve attribuire le mansioni domestico alberghiere all'OSS.
C'e' una bella differenza tra delega ed attribuzione.
Attribuire il rifacimento letti, cure igieniche, smaltimento rifiuti, gestione magazzino, pulizie etc... non dequalifica affatto la nostra professione. Mi auguro che questi errori siano una licenza poetica di qualche para-giornalaio che ha sottratto le proprie braccia all'agricoltura.
Dottore in Infermieristica
Simone Gussoni
Simone Gussoni
Re: MEETING. Infermieri, gli indispensabili...
un argomento così provocante: solamente 3 post?
è l' Inverno del Nostro Letargo!
è l' Inverno del Nostro Letargo!
Re: MEETING. Infermieri, gli indispensabili...
Se permettete, io, NON voglio attibuire e nemmeno delegare.....
Voglio due profili nuovi: uno per me e uno per l'oss e l'ossS, nei quali sia inequivocabilmente scritto, senza dubbi e senza interpretazioni, cosa devo fare IO e cosa devono fare gli altri, nè tanto meno, voglio avvalermi di nessuno....!!!!
Voglio semplicemente e responsabilmente svolgere le mie funzioni e rispondere solo di esse. Se l'oss si rifiuta di praticare l'igiene del paziente, deve risponderne in prima persona analogamente al sottoscritto se si rifiuta di garantire ll'applicazione delle prescrizioni mediche.....
Ma è proprio così difficile fare entrare nelle zucche della gente queste cose...!!??


Voglio due profili nuovi: uno per me e uno per l'oss e l'ossS, nei quali sia inequivocabilmente scritto, senza dubbi e senza interpretazioni, cosa devo fare IO e cosa devono fare gli altri, nè tanto meno, voglio avvalermi di nessuno....!!!!
Voglio semplicemente e responsabilmente svolgere le mie funzioni e rispondere solo di esse. Se l'oss si rifiuta di praticare l'igiene del paziente, deve risponderne in prima persona analogamente al sottoscritto se si rifiuta di garantire ll'applicazione delle prescrizioni mediche.....
Ma è proprio così difficile fare entrare nelle zucche della gente queste cose...!!??


ASSISTENTE CLINICO NON INFERMIERE
Dott. Picard......
Dott. Picard......
- susanna
- User Senior
- Messaggi: 2501
- Iscritto il: sab lug 11, 2009 9:35 pm
- Lavoro e cerco...: "THE FUTURE IS UNWRITTEN" Joe Strummer
- Località: mantova
Re: MEETING. Infermieri, gli indispensabili...
Letterina dell'ipasvi al ministero del welfare ed alle regioni: " L'infermiere è questo e fa questo, non quest'altro; ogni infrazione a questo profilo costerà all'azienda sanitaria Euro 10.000."
Non serve altro.
Non serve altro.
"Resto allibito dalla fatica che certe persone fanno per rimanere gli stronzi che sono"
Joe Strummer
Joe Strummer
Re: MEETING. Infermieri, gli indispensabili...
Magari.... ma adottare una siffatta condotta, corrisponde a crearsi forti inimicizie e a rischiare di non poter sedere più nei consessi dell'alta borghesia..... come si fa poi, ad ottenere le cariche di dirigentonissimi dei servizissimi infermioeristicissimi.......????susanna ha scritto:Letterina dell'ipasvi al ministero del welfare ed alle regioni: " L'infermiere è questo e fa questo, non quest'altro; ogni infrazione a questo profilo costerà all'azienda sanitaria Euro 10.000."
Non serve altro.




ASSISTENTE CLINICO NON INFERMIERE
Dott. Picard......
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- susanna
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- Lavoro e cerco...: "THE FUTURE IS UNWRITTEN" Joe Strummer
- Località: mantova
Re: MEETING. Infermieri, gli indispensabili...
Basterebbe che l'ipasvi diventasse, ufficialmente, il collegio delle crocerossine: parate,cene, galà, chiacchier, facezie.
A noi basta che non ci mettano i bastoni fra le ruote, non chiediamo altro
A noi basta che non ci mettano i bastoni fra le ruote, non chiediamo altro
"Resto allibito dalla fatica che certe persone fanno per rimanere gli stronzi che sono"
Joe Strummer
Joe Strummer
Re: MEETING. Infermieri, gli indispensabili...
più che Difficile!picard ha scritto:Se permettete, io, NON voglio attibuire e nemmeno delegare.....![]()
Voglio due profili nuovi: uno per me e uno per l'oss e l'ossS, nei quali sia inequivocabilmente scritto, senza dubbi e senza interpretazioni, cosa devo fare IO e cosa devono fare gli altri, nè tanto meno, voglio avvalermi di nessuno....!!!!
Voglio semplicemente e responsabilmente svolgere le mie funzioni e rispondere solo di esse. Se l'oss si rifiuta di praticare l'igiene del paziente, deve risponderne in prima persona analogamente al sottoscritto se si rifiuta di garantire ll'applicazione delle prescrizioni mediche.....
Ma è proprio così difficile fare entrare nelle zucche della gente queste cose...!!??![]()
Improbo!
nn vorrei mai concludere:
Impossibile Sovra-Italiano!!
(ma il mio Cuore italiano mi dice quello:
ancora per i prossimi 20 Anni)!
Chi c’è in linea
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