Carissimi Colleghi,
con la presente, vi comunico l' azione di pressing sindacale, al fine di poter avere infermieri nelle farmacie:
24 settembre 2009
Al Presidente Commissione 12 Sanità Senato - Sen Antonio Tomassini
Al Senatore Luigi D’Ambrosio Lettieri , relatore Schema di decreto legislativo recante individuazione dei
nuovi servizi erogati dalle farmacie pubbliche e private operanti in convenzione con il Servizio sanitario
nazionale
INFERMIERI IN FARMACIA : PROFESSIONISTI SOLO A META’ , NO GRAZIE !
Gentile Presidente ,
Gentile Relatore ,
Il testo dello schema di Decreto legislativo , reso noto e illustrato la scorsa settimana alla
Commissione Igiene e sanità di Palazzo Madama , contrariamente a quanto ci si
aspettava , limita per le farmacie la possibilità di avvalersi di infermieri per lo svolgimento
delle prestazioni infermieristiche e ciò accade nonostante tutte le principali compagini
rappresentative delle professioni interessate, sia infermieri che farmacisti si erano
dichiarate favorevoli al provvedimento .
Ci viene segnalato inoltre che da certa parte del mondo sindacale medico sarebbero
giunte richieste e/o pressioni affinchè , in luogo delle farmacie , l’infermiere possa più
profiquamente essere inserito presso gli studi medici di base, dove opererebbe “ sotto il
diretto controllo del medico”.
Se quanto sopra corrisponde al vero , come sindacato dell’infermieristica teniamo a
sottolineare, il nostro profondo risentimento e disappunto .
Alle soglie del terzo millennio , infermieri laureati, dottori in forza di uno scibile universitario
inconfutabile , con responsabilità di livello elevatissimo confermate ogni giorno dalle
decisioni della stessa magistratura , costretti ad assistere “ al teatrino delle ingerenze ”
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oppure , ancor peggio osservatori di “ singolari interpretazioni del diritto ” , evidentemente
dimentiche , e mi riferisco a coloro che propongono , se risulta vero, un infermiere che
operi “ esclusivamente sotto il diretto controllo del medico ”, che tale professionista vanta
un campo proprio ed autonomo di competenze sancite dalla legge .
Nessun dubbio a che l’infermiere possa leggittimamente operare nei servizi di base , “ sia
in via autonoma che in collaborazione con le altre categorie di sanitari “ , ma forse
non è chiaro a taluni , e mi riferisco sempre a coloro che proporrebbero un infermiere che
operi con il limite ed a condizione del “ diretto controllo del medico ”, che tale
professionista , se del caso strutturato nelle farmacie italiane , non chiederebbe di
svolgere il lavoro d’altri ma solo il proprio , di conseguenza non si comprende perché
oltre agli interessati , quindi al cittadino , agli infermieri ed ai farmacisti , come è ovvio, il
testo del provvedimento debba stimolare l’ intervento diretto di altre categorie con richieste
di modifiche e/o integrazioni il cui accoglimento da un lato potrebbe snaturare l’obiettivo
originario della norma , dall’altro potrebbe confliggere con altre disposizioni in materia.
Quanto sopra, è ovvio, seppur condividendo l’esigenza di un coordinamento
interprofessionale di eventuale attuazione delle nuove regole e tutte le leggittime e
doverose posizioni di parte .
Gli infermieri si frappongono per caso alle disposizioni in itinere che riguardano il
Governo Clinico dei medici ?
Gli infermieri si frappongono per caso “ alle norme speciali che riconoscono solo a talune
categorie di operatori sanitari ” la possibilità di esercitare attività libero professionale in
costanza di rapporto di lavoro con le strutture pubbiche?
Egregio Presidente
Gentile Senatore ,
siamo profondamente convinti che la Vostra elevatissima competenza in tema di
professioni sanitarie e la profonda conoscenza del vigente panorama normativo saprà
illuminare nel senso di cui sopra il parere che vi accingete ad esprimere e vi chiediamo
inoltre , anche oltre il parere indicato , ogni proficuo intervento sull’esecutivo affinchè
l’emanando d.l.g.s. confermi agli infermieri il ruolo e la dignità che loro spetta nella rete
farmaceutica nazionale , evitando ogni limitazione preordinata all’esercizio delle funzioni
attribuite dalla legge a tale categoria di professionisti , così garantendo ai cittadini italiani
un’ assistenza infermieristica in grado di superare i confini e/o le limitazioni , se del caso
posti dagli interessi di specifici gruppi, non solo per effetto del tenore e la levatura delle
leggi attualmente vigenti , ma soprattutto per effetto della fattuale applicazione delle stesse
nei sistemi organizzativi e sociali .
Restando a disposizione per ogni esigenza
Cordialità
Il Presidente
Dr Antonio De Palma
RSA NURSING UP
Saluti cordiali DARIO.
infermieri in farmacia
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