
diagnosi NANDA 2009-2011
Re: diagnosi NANDA 2009-2011
..personalmente le NANDA non le ho mai conosciute...e per fortuna!!! 

" Ogni individuo dà al mondo un contributo unico " ( Jack Kornfield, da pensieri buddisti )
Princy
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Re: diagnosi NANDA 2009-2011
Elencate tutte insieme creano solo sgomento.
Se si ha un approccio un pò più pratico la cosa risulta meno devastante.
All'atto pratico si utilizzano solo 10-15 D.I..
E' vero però che a quelli della NANADA qualche scarcagnata la darei davvero volentieri.
Daccordo che ci sono realtà molto diverse dal punto di vista organizzativo rispetto a noi, mi sembra che circa la metà delle D.I. sia riferita all'assistenza territoriale o domiciliare, ma
sarei curioso di osservare il meccanismo di funzionamento del loro cervello quando elaborano certe diagnosi!
Se si ha un approccio un pò più pratico la cosa risulta meno devastante.
All'atto pratico si utilizzano solo 10-15 D.I..
E' vero però che a quelli della NANADA qualche scarcagnata la darei davvero volentieri.
Daccordo che ci sono realtà molto diverse dal punto di vista organizzativo rispetto a noi, mi sembra che circa la metà delle D.I. sia riferita all'assistenza territoriale o domiciliare, ma
sarei curioso di osservare il meccanismo di funzionamento del loro cervello quando elaborano certe diagnosi!
Re: diagnosi NANDA 2009-2011
Per diagnosi in ambito sanitario s'intende quella CLINICA, cioè MEDICA, unica e sola avente valore legale e professionale. Le restanti diagnosi sono e restano antipatica fuffa...... 

ASSISTENTE CLINICO NON INFERMIERE
Dott. Picard......
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Re: diagnosi NANDA 2009-2011
La cartelle infermieristica fa parte della cartella clinica e quindi tutto quello che viene scritto ha valore legale
- susanna
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Re: diagnosi NANDA 2009-2011
Infatti anche in cartella infermieristica è bene utilizzare le diagnosi mediche, giammai quelle infermieristiche.
Se non altro, in caso di contenzioso legale, non si rischiano figuracce in tribunale: spiegagliela tu, ad un giudice,la resilienza ed i problemi relativi...ma mi facciano il piacere....ma davvero ci prendono tutti per citrulli?
Se non altro, in caso di contenzioso legale, non si rischiano figuracce in tribunale: spiegagliela tu, ad un giudice,la resilienza ed i problemi relativi...ma mi facciano il piacere....ma davvero ci prendono tutti per citrulli?
"Resto allibito dalla fatica che certe persone fanno per rimanere gli stronzi che sono"
Joe Strummer
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Re: diagnosi NANDA 2009-2011
La cartella infermieristica NON ha nessun valore LEGALE, nè clinico. Altro non è che uno strumento atto a contenere la registrazione di dati clinico-assistenziali ben ascrivibili in quella clinica e se gli infermieri non volessero, ad ogni costo, creare (mi sfugge ancora il perchè) una separazione netta (inseparabile) tra l'operato del medico e quello dell' infermiere, non ci sarebbe nessunissima difficoltà ad utilizzare il buon e comodo registro delle consegne, annotando, come annotava il bravo infermiere professionale, autorizzato a farlo per legge, i parametri vitali nella CC.frankinf ha scritto:La cartelle infermieristica fa parte della cartella clinica e quindi tutto quello che viene scritto ha valore legale
Sic et simpliciter

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Re: diagnosi NANDA 2009-2011
E dirò di più; nel fascicolo socio sanitario in uso nelle lungodegenze accreditate, chi può e deve scrivere è: il medico, il fisioterapista, lo psicologo, il logopedista e l'infermiere.
Se io usassi le DI sarei l'unica figura a parlare una lingua sconosciuta alle altre (ed il cui senso, alle altre, non può importare di meno)e, ovviamente, c'entrerei come il classico cavolo a merenda.
Parliamoci chiaro, se un nuovo infermiere arrivato da me, vedesse solo un dettaglio all'interno di un vasto quadro clinico, direi che è un povero mentecatto di cui possiamo benissimo fare a meno; questa è la DI: un dettaglio inutile che non tiene conto del tutto.
Un' analisi paranoide e zelante, in una lingua sconosciuta, il cui utilizzo è estremamente dubbio, che in modo patologico si rifiuta, in modo snob del tutto ingiustificato, di vedere il tutto.
Il tutto, la parolina magica che comprende ogni dettaglio, è la diagnosi medica.
Se io usassi le DI sarei l'unica figura a parlare una lingua sconosciuta alle altre (ed il cui senso, alle altre, non può importare di meno)e, ovviamente, c'entrerei come il classico cavolo a merenda.
Parliamoci chiaro, se un nuovo infermiere arrivato da me, vedesse solo un dettaglio all'interno di un vasto quadro clinico, direi che è un povero mentecatto di cui possiamo benissimo fare a meno; questa è la DI: un dettaglio inutile che non tiene conto del tutto.
Un' analisi paranoide e zelante, in una lingua sconosciuta, il cui utilizzo è estremamente dubbio, che in modo patologico si rifiuta, in modo snob del tutto ingiustificato, di vedere il tutto.
Il tutto, la parolina magica che comprende ogni dettaglio, è la diagnosi medica.
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Joe Strummer
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Re: diagnosi NANDA 2009-2011
Quello che scrive l'infermiere ha valore legale, sempre che sia scritto nella cartella infermieristica o qualsivoglia diario assistenziale. Non ha valore il foglietto degli appunti per le consegne o qualsiasi modulistica non approvata dall'azienda. Tutto ciò che viene archiviato ha un valore e quello che scrive l'infermiere ha lo stesso valore di ciò che scrive il medico. Non so se hai presente quando, di buona regola, medico e infermiere fanno coincidere orari quando scrivono. La motivazione è legale e non certo per altro motivo.
Questo non ha a che fare con le DI. La buona regola sarebbe scrivere poco. La prima cosa che i colleghi ti insegnano quando entri a lavorare. Mai ripetere le tp eseguite in diario infermieristico, ma scrivere soltanto "eseguita terapia prescritta, vedi scheda terapeutica" onde evitare errori di trascrizione in buona fede , che verrebbero presi per errore effettivo. Massima attenzione a quello che si scrive, la cartella infermieristica conta e parecchio, in tribunale specialmente. In questa sede infatti quello che ha scritto l'infermiere , specie sulle tempistiche è significativo, aver segnalato o meno un fatto clinico al medico e averlo scritto o no....può significare una condanna o meno.
Da dove nasce che la cartella infermieristica non ha valore legale? Ce l'ha eccome.
Questo non ha a che fare con le DI. La buona regola sarebbe scrivere poco. La prima cosa che i colleghi ti insegnano quando entri a lavorare. Mai ripetere le tp eseguite in diario infermieristico, ma scrivere soltanto "eseguita terapia prescritta, vedi scheda terapeutica" onde evitare errori di trascrizione in buona fede , che verrebbero presi per errore effettivo. Massima attenzione a quello che si scrive, la cartella infermieristica conta e parecchio, in tribunale specialmente. In questa sede infatti quello che ha scritto l'infermiere , specie sulle tempistiche è significativo, aver segnalato o meno un fatto clinico al medico e averlo scritto o no....può significare una condanna o meno.
Da dove nasce che la cartella infermieristica non ha valore legale? Ce l'ha eccome.
"Ci sono due modi di vivere la vita, uno è come se niente fosse un miracolo, l'altro è come se tutto fosse un miracolo"
Albert Einstein
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Re: diagnosi NANDA 2009-2011
E infatti le aziende che hanno dato valore LEGALE alla CI sono rarissime, data la sua INUTILITA'. In più, la cartella infermieristica, per potersi chiamare tale, deve necessariamente contenere le DI e le DI non sono utili a nessuno, meno che meno al giudice, in caso di contenzioso medico legale, visto che non hanno nessun riscontro (come la diagnosi medica) nei DRG. A sostegno di quanto detto esistono disposizioni legislative che NON vedono la CI come atto pubblico. L'atto pubblico è il documento redatto secondo le prescritte formalità da pubblico ufficiale, è considerato dal codice civile una prova legale, attesta fatti essere avvenuti in presenza del PU o da lui compiuti. La CC è atto pubblico e il medico è un PU. La CI NON è atto pubblico e l'infermiere è un incaricato di pubblico servizio.xx46it ha scritto:Non ha valore il foglietto degli appunti per le consegne o qualsiasi modulistica non approvata dall'azienda.
Il PU ha poteri autoritativi, deliberativi, certificativi. L'IPS non possiede tali poteri, pertanto non ha alcun valore LEGALE quello che egli firma.
Dunque, insisto, la CI NON HA NESSUN VALORE LEGALE.......

Se lo dici tu....... non posso fare altro che prenderne atto.......xx46it ha scritto:Tutto ciò che viene archiviato ha un valore e quello che scrive l'infermiere ha lo stesso valore di ciò che scrive il medico.

NO, non ce l'ho presente, non ho capito di quali orari e coincidenze parli........xx46it ha scritto:Non so se hai presente quando, di buona regola, medico e infermiere fanno coincidere orari quando scrivono.

Per segnalare le condizioni generali (cliniche??) al medico, non è necessario scrivere in CI e la CI ha lo stesso ed identico valore del registro delle consegne. Smettiamo di imitare E MALE tutto quello che fa il medico. Inoltre, se proprio devo fronteggiare una potenziale situazione di contenzioso medico-infermieristico-legale, non esito, sebbene "non autorizzato" a scrivere in Cartella Clinica, e l'ho anche fatto, credimi.xx46it ha scritto:aver segnalato o meno un fatto clinico al medico e averlo scritto o no....può significare una condanna o meno.

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Re: diagnosi NANDA 2009-2011
..io non so cosa scrivano i vostri medici, i miei nulla..anche per molti giorni consecutivi.
Il nostro è da poco un diario integrato medico/infermieristico, ma di DI nemmeno l'ombra, e ben ci ravvediamo dal farlo. Se vogliamo tutto ciò che facciamo al paziente prevede una veloce diagnosi ma come sapete bene il tutto riportato in parole lineari e semplici. TIPO " alvo neg da tre giorni: peretta"..
Il paziente viene gestito alla perfezione ugualmente e dubito che impugnata la cartella vadano a cercare un'ipotetica diagnosi infermieristica, piuttosto perchè non è stato appurato il fatto che il paziente non scaricava da giorni. Ma io vivo nelle mie teorie e nella mia quotidianità...
Per inciso, la cartella infermieristica serve solo nel momento in cui i dati tra cio' che scrive il medico e l'infermiere siano discordanti, per trovare un senso logico nella sucessione degli eventi. So per certo che viene visionata in sede di perizia e che i dati non coincidono mai
Il nostro è da poco un diario integrato medico/infermieristico, ma di DI nemmeno l'ombra, e ben ci ravvediamo dal farlo. Se vogliamo tutto ciò che facciamo al paziente prevede una veloce diagnosi ma come sapete bene il tutto riportato in parole lineari e semplici. TIPO " alvo neg da tre giorni: peretta"..

Il paziente viene gestito alla perfezione ugualmente e dubito che impugnata la cartella vadano a cercare un'ipotetica diagnosi infermieristica, piuttosto perchè non è stato appurato il fatto che il paziente non scaricava da giorni. Ma io vivo nelle mie teorie e nella mia quotidianità...
Per inciso, la cartella infermieristica serve solo nel momento in cui i dati tra cio' che scrive il medico e l'infermiere siano discordanti, per trovare un senso logico nella sucessione degli eventi. So per certo che viene visionata in sede di perizia e che i dati non coincidono mai

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