Comincio dai fialoidi.
NO, alla mia epoca solo fiale, sono figlio di quel tempo io, pur essendo diversamente ragazzo......
Benritornata anth, mica si era bucata la ruota del treno?
Puoi filosofare quanto ti pare, all'infinito. NON hai nessuna competenza valida per mettere bocca su quello che prescrive il medico pur avendo studiato 30 ore di farmacologia, 30 di fisiologia, 20 di nefrologia, 20 di medicina interna, 10 di quella materia...., 8 e mezzo di un'altra. Comunque non saranno utili a discutere su molecole e dosaggi prescritti da chi di sola farmacologia, di ore ne ha fatte 300, proviene da uno studio di durata doppia al tuo e quasi tutto, se non tutto, di tipo teorico e ben più serio. Molto più scientifico e per niente militaresco. Senza tirocini di 1800 ore in tre anni (non a caso tra i giovani si ritiene che inf.ca sia un corso a prevalenza pratica e con esami facili), senza troppa fuffagine come ADE, ADO, AFO, LABORATORI INFORMATICI E LINGUISTICI, ORIENTAMENTI e altre attività che non saprei nemmeno come chiamarle.
A mio avviso, l'ho già detto, l'inf paga esclusivamente quando è palesemente COLPEVOLE e per essere COLPEVOLE in questo mestiere ce ne vuole.... ma ce ne vuole proprio tanto tanto tanto. Ed è ovvio che se ad un medico può sfuggire di prescrivere il regolare dosaggio del farmaco (ipo o iper) perchè preso da mille altri impegni e responsabilità (ecco perchè diriggggende e 4mila euro di minima mensili) e l'infermiere come un acefalo lo somministra senza nemmeno preoccuparsi di chiedere delucidazioni e il paziente crepa, PAGA per imperizia e negligenza. Ciò nonostante, una sola sentenza NON è sufficiente e le sentenze non sostituiscono la legge. In più, come è noto, per il medesimo caso medico-legale a Trapani puoi essere condannato e a Torino no... paese che vai usanze che trovi. Proponiamo Benci come giudice unico delle controversie infermieristiche?
Buona domenica a tutti.
Caporale, Cav. Com. Dott. PICARD........
